Sereno come un’alga

Sereno come un’alga

Da marzo 2020 corro. E quando non corro ho pensieri poco leggeri. Ed eccomi qua, a Venezia, a fare riunioni e a chiudere le ultime righe del nuovo libro che esce a settembre.

È dove venivo da studente. In quelle sere in cui il futuro sembrava più difficile da immaginare. In quelle sere nelle quali fondersi con la laguna era più semplice. Come un pesce. Come un’alga.

Ed eccomi qua. Come un pesce. Come un’alga. Come uno studente che ha ancora da imparare, perché gli esami più belli son tutti da passare.

Voi due qui davanti a me non so cosa vi state dicendo. Ma non vi ascolto state tranquilli. Ascolto solo la laguna. Ascolto solo i pensieri pesanti che se ne vanno.

Eccomi qui, mare. Come un tempo. Tu sei lo stesso di allora. E in fondo, ma in fondo in fondo, anche io.