Amleto atto terzo scena prima
Morire, dormire… nient’altro, e con un sonno dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui è erede la carne: è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire, dormire. Dormire, forse sognare. Sì, qui è l’ostacolo, perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire dopo che ci siamo cavati di dosso questo groviglio mortale deve farci riflettere.
In mostra a Roma è esposta la ricetta del medico di Marylin Monroe con la prescrizione di Phenergan, un antistaminico che Marylin usava come sonnifero per combattere l’insonnia. La ricetta è datata 3 agosto 1962. Marylin verrà trovata morta nel proprio letto due giorni dopo, per cause ancora misteriose ma che tutti riconducono alle sue frequentazioni troppo alte e pericolose. Suicidio? Nessuno ci crede. E quella scritta a mano, là dove non è indicato il nome vero dell’attrice (Norma Jean) ma il suo nome d’arte, mi appare oggi come una specie di ultimo desiderio.
Dormire, forse sognare.