Solo una parola

Solo una parola

BUR Memoria
Rizzoli, Milano
pp. 176 – € 13,90
ISBN: 9788817154383

illustrazioni di Sonia QQ

Venezia, 1938. Roberto è un bambino normale, o almeno così ha sempre creduto. Finché le persone intorno non cominciano a fargli notare che non è come tutti gli altri, perché lui ha gli occhiali.

E forse è meglio che non si faccia vedere in loro compagnia. E forse è meglio che cambi scuola, che vada in una scuola per soli bambini con gli occhiali… Un meccanismo semplice ma disumano, così simile a quello che è stato alla base della persecuzione e dello sterminio degli ebrei, e così simile a molti pregiudizi ancora oggi vivi nella nostra società. Prendendo spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla sua scuola elementare, raccontata nel documentario Diversi, Matteo Corradini scrive una storia dalla grande forza simbolica interpretata magistralmente dalle illustrazioni di Soniaqq. Nella parte conclusiva del libro, l’autore racconta ai ragazzi, immaginando le loro domande, che cosa sono state le leggi razziali e quali effetti hanno avuto sull’Italia di ottant’anni fa.

SONIA QQ (SONIA CUCCULELLI)

ha studiato all’Accademia dell’Illustrazione e Comunicazione Visiva di Roma e si occupa di illustrazione e di animazione per l’editoria, la comunicazione e il cinema.

Solo una parola
Solo una parola

«“Occhialuti è solo una parola, ma Roberto la rimugina ogni giorno. Da quando hanno fatto la loro comparsa scappando dalla radio di casa, quelle dieci lettere gli si sono infilate nella testa e non ne vogliono sapere di uscire. Quanto vuoi che faccia male una parola? Chi porta gli occhiali è occhialuto, lo dice il dizionario: la parola non dovrebbe spaventare. Eppure quell’uomo alla radio non l’aveva tirata fuori come una parola qualunque ma come una vescica, quelle vesciche piccine che nascono in bocca e fanno male».