90 voci per Anne Frank

90 voci per Anne Frank
90 voci per Anne Frank

Un domani chi leggerà mai tutte queste lettere, oltre a me? Chi mi conforterà, se non io stessa? Perché spesso ho bisogno di consolazione, tante volte non sono abbastanza forte e sono più quelle in cui fallisco che quelle in cui ho successo. Ne sono consapevole e cerco di migliorarmi ogni singolo giorno.

Anne Frank

IL READING

L’idea: fare Memoria di Anne Frank con il reading completo del Diario nel giorno del suo compleanno.

Annelies Marie Frank detta Anne, simbolo assoluto della Shoah che ha segnato un’epoca attraverso il suo Diario, era nata a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929.

Il 12 giugno 2019 avrebbe compiuto 90 anni. Anne Frank è stata ricordata attraverso un evento-maratona: la lettura integrale e pubblica del Diario in un luogo suggestivo e simbolico insieme: Campo di Ghetto Nuovo a Venezia.

L’evento, progettato dallo scrittore Matteo Corradini e organizzato insieme a Consiglio d’Europa Ufficio di Venezia, Associazione Figli della Shoah, Museo Ebraico e Comunità Ebraica di Venezia, Università Ca’ Foscari, con il supporto di Rizzoli Editore, si è posto come finalità la Memoria della figura e della vicenda di Anne Frank attraverso l’ascolto delle sue parole, dei suoi pensieri, dei suoi desideri sul futuro. È stato un evento pubblico e gratuito, aperto a tutti e in particolare ai giovani.

In Campo di Ghetto Nuovo a Venezia è stato predisposto uno spazio lettura, dove si sono alternati i lettori: l’intero campo è divenuto un luogo di ascolto e racconto.

Ricordare Anne Frank non significa ricordare una celebrità nello sterminio degli ebrei. Ma significa ricordare un episodio fondamentale della Shoah per ricordare l’intera Shoah. Anne Frank ci abitua a considerare ogni persona uccisa al pari di Anne Frank, ci abitua a considerare le storie come oggetti di valore. Non dare nulla per scontato, a settant’anni di distanza, significa trovarsi di fronte ad una occasione, la possibilità di avvicinarsi seriamente ad una questione partendo dall’essenziale, dalle motivazioni di fondo.

Il senso dell’evento

La Memoria di Anne Frank serve a dare un valore e un senso più profondi e concreti a un emblema universale. Talmente celebre da essere presa come bersaglio da razzisti e antisemiti nel mondo, la piccola Anne Frank parla ancora oggi a milioni di persone con la sua umanità e i suoi pensieri forti, duri, sognanti, pieni di angoscia e insieme di resistenza. Rendere più solida la sua figura agli occhi di tante persone che la conoscono superficialmente significa anzitutto permettere a tanti di mettersi in ascolto dei suoi scritti, e in particolare del Diario.

l libro di riferimento

Anne Frank, Diario. A cura di Matteo Corradini, traduzione di Dafna Fiano (BUR Biblioteca Universale Rizzoli – Ragazzi).

Un documento dal valore storico incomparabile in una nuova edizione filologicamente accurata, che accosta approfondimenti inediti a una nuova traduzione dall’olandese. Simbolo della Shoah, il diario di Anne Frank è una luce nel buio della storia e ancora oggi illumina la vita di milioni di persone. Questa nuova versione, che riporta il testo alla sua primaria lucentezza, è frutto di una scrupolosa ricerca filologica, lessicale e letteraria condotta dal curatore Matteo Corradini direttamente sulla stesura originaria di Anne, liberata da interventi e tagli operati dopo la scomparsa della giovane autrice. I numerosi approfondimenti finora inediti, la preziosa traduzione dall’olandese di Dafna Fiano, offrono a questa edizione autorevolezza, forza e una ritrovata freschezza. Da queste pagine la voce di Anne parla ai contemporanei schietta e cristallina come non mai, riaccende la memoria e la prolunga nel presente.

ANNE FRANK

(Francoforte sul Meno, 12 giugno 1929 – Bergen-Belsen, febbraio 1945), ebrea tedesca, trova nascondiglio e rifugio con la famiglia ad Amsterdam, nel tentativo di salvarsi dalle persecuzioni razziali della Germania nazista. Scrive un diario e numerosi racconti per più di due anni. Arrestata e deportata, muore di tifo nel lager di Bergen-Belsen.

MATTEO CORRADINI

Ebraista e scrittore, si occupa di didattica della Memoria e fa ricerca sulla Shoah in Olanda e a Terezín (Repubblica Ceca) recuperando storie, oggetti, strumenti musicali. Scrive libri per ragazzi.