C’è anche la Timeline…
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01/03/2020
Lezioni sul sofà
AUTRICI E AUTORI DI LIBRI CONTRO IL CORONAVIRUS) C’è in giro un virus che si chiama Corona. Le scuole sono chiuse. Per strada consigliano di non andare. Come fare a scacciare la noia? Ci pensiamo noi scrittrici e scrittori italiani: facciamo noi lezione! Sulle cose più diverse, su quelle che ci piacciono, su quelle che […] -
07/01/2020
Il dono della stella
Mi piacciono i re magi. Arrivano da Gesù senza merito della fortuna. E senza essere predestinati. Arrivano in tempo perché sanno guardare il cielo. Sanno vedere nelle mille stelle una sola stella importante. E quella stella importante diventa mappa, strada segnata, voglia di uscire di casa. Arrivano perché guardare il cielo in quel modo significa […] -
05/01/2020
Lavorare coi giovani
Lo ammetto: scriverlo fa subito vecchio. Tecnicamente vengo considerato giovane anche io, ma a 44 anni, cari amici, non mi considero più tale nemmeno con uno sforzo d’ottimismo. Tra i desideri che ho per il nuovo anno ce n’è uno a cui tengo molto, e lo scrivo così come mi viene: lavorare coi giovani. Già […] -
19/12/2019
Di quelli scomparsi chi vuoi che ritorni?
È quel che ci chiediamo alla fine dell’anno: cosa è scomparso, cosa non c’è più? Cosa c’è ancora? Cosa ci sarà? Ogni anno è ricevere e dare. E ogni anno che finisce, per chi si occupa di Memoria e di Shoah, è l’attesa del gennaio che viene, col Giorno della Memoria un mese (e un […] -
13/12/2019
Le risposte, e dove cercarle
io: «Quante pagine hai segnato. Le hai studiate?» lei (ragazza di terza media): «Ogni segno è una dubbio che ho». Avevi cento domande su Anne Frank, e mi hai guardato come si guarda chi ha tutte le risposte. Ma quanto sono forti le domande se confrontate alle risposte? Fortissime, invincibili. Insuperabili per poesia, bellezza, orizzonti. […] -
04/12/2019
Giocattoli e zanzare, sabbia da ammucchiare
Il confine tra essere bersagli, capri espiatori, alibi, camerieri e amici è a volte sottilissimo. Con Pacifico ci conosciamo da un po’. Con Neri Marcorè da molto meno. La prima è un’amicizia fatta di messaggi, tracce vocali, intese sottintese. La seconda è una conoscenza fatta di stima (da parte mia) e precisissima stralunatezza (da parte […] -
01/12/2019
Dare forma al male, dare forma al bene
È un problema di forma, secondo me. Ma non nel senso che forse vi aspettate. Il razzismo ha bisogno di una forma per completarsi, per realizzare il proprio male su larga scala. La xenofobia intima, l’odio personale, la rabbia taciuta esistono ma sono fenomeni circoscritti all’animo umano. Quando si allargano, svaniscono in fretta se non […] -
20/09/2019
Leggere è come fare la ruota
In un’intervista aveva detto: «Mi piace camminare sui tetti, e inizio ogni giorno facendo la ruota sul pavimento. Lo faccio perché leggere è come fare la ruota: vedi il mondo all’incontrario e rimani senza fiato». Lei è Katherine Rundell, scrittrice molto british che ha passato dieci anni da piccola nello Zimbabwe. Ci siamo conosciuti a […] -
30/06/2019
Obiezione di coscienza
(ancora una riflessione su Carola Rackete, sì) – Perché Carola Rackete compie una dignitosissima obiezione di coscienza? Perché palesemente mette davanti a tutti la sua obiezione a una regola, dettata dalla propria coscienza civile, e lo fa assumendosi conseguenze che possono anche essere gravi. Non sono obiettori di coscienza gli evasori fiscali. Quando li beccano, […] -
16/06/2019
20 anni in 2 minuti
Una settimana fa eravamo a Venezia in tanti a leggere Anne Frank. Il Diario per intero ci ha coinvolti per una giornata fatta di parole, volti, sorrisi, responsabilità. Di quelle 11 ore tengo nel cuore moltissimi istanti che non se ne andranno facilmente. Qui ne racconto solo uno. Eravamo verso la fine. Non mancavano più […] -
15/06/2019
La Memoria e la samba
Virginia Gattegno compirà 96 anni il prossimo 31 luglio. Si è fatta accompagnare giù dal suo alloggio ed eccola qui, insieme a noi. Sapevo che era lì per venire, ma fino all’ultimo non ne potevo avere la certezza: ero certo però che questa donna forte e curiosa non avrebbe voluto perdersi il reading del Diario […] -
13/06/2019
90 voci, 9000 grazie
Annelies Marie Frank detta Anne, simbolo assoluto della Shoah che ha segnato un’epoca attraverso il suo Diario, era nata a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929. Ieri, 12 giugno 2019 in Campo del Ghetto Nuovo a Venezia, 90 lettori volontari hanno letto le 483 pagine del Diario, dandosi il cambio ogni 5-6 pagine. 90 […] -
10/06/2019
Le coincidenze di Noa
Quando organizzi un reading del Diario di Anne Frank, e attendi e scegli 90 persone diverse che lo leggeranno per intero così da ricordare che oggi Anne avrebbe 90 anni, capisci che quel che accadrà non sarà soltanto una fila di parole nell’aria, ma una fila di storie che s’intrecciano in un’unica giornata. E le […] -
21/05/2019
Il silenzio dello Spirito e la pornografia religiosa
Dichiaro raramente di essere credente. Se mi viene chiesto espressamente, acconsento e spiego. Preferisco così, lo faccio per una forma di pudore ma soprattutto perché credo che la fede viva di silenzio, si mostri senza essere pronunciata, si esprima anzitutto nel mistero e lì, nell’indicibile, sia la sua casa. Se ci penso, ho almeno un […] -
18/05/2019
49 milioni e una insegnante sospesa
Solo un regime può arrivare a sospendere una insegnante per 15 giorni solo perché i suoi studenti hanno associato in modo implicito e alla lontana le violazioni dei diritti umani ieri (le cosiddette “leggi razziali”) e oggi (il cosiddetto “decreto sicurezza”). Ricordo che quegli studenti non si sono formati su “Lotta Armata Leninista” ma sui […] -
06/05/2019
Nel frattempo, sono qui
Nel frattempo intorno a noi il mondo andava avanti. C’era chi sparava tra la folla del pomeriggio, c’era chi alzava muri e chi ne buttava giù, c’era chi con un gesto risolveva un conflitto. Noi, là. A Terezín abbiamo passato due giorni, ci siamo arrivati scivolando attraverso ai prati gialli di ravizzone, ci siamo arrivati […] -
27/04/2019
Riconciliazione nazionale, secondo me
(seconda postilla al 25 di aprile, con una piccola antologia di fesserie) Più di una voce in questi giorni mi ha chiesto conto della cosiddetta “riconciliazione nazionale”. Per riconciliazione nazionale s’intende solitamente qualcosa di fumoso e teorico, una specie di auspicabile pace tra chi vinse la seconda guerra e chi la provocò, in nome del […] -
26/04/2019
La parola vacca, la parola fascismo
(postilla al 25 di aprile) Ammetto subito una probabile critica: tra tutti i problemi, questo non è il più urgente da risolvere. Lo so, grazie. Ma vengo subito al punto. Ipotizziamo che un ciclista amatoriale, in uno dei suoi tour sulle colline e affrontando una ripida discesa a tutta velocità, dopo un tornante si trovi […] -
25/04/2019
Il fiore del partigiano
(Il mio discorso per la Festa della Liberazione – San Mauro Pascoli, 25 aprile 2019) Quale motivo ci ha portati qui? Quale decisione ci ha spinti a riunirci in questa piazza? E proprio oggi, per di più. Il sole di primavera che prima dell’estate sembra aver compreso come scaldarci senza farci male, i nostri passi […] -
10/04/2019
Il passato ha bisogno di noi
“Balliamo sotto il patibolo” era una delle frasi più ricorrenti nel ghetto di Terezin, nella Boemia occupata dai nazisti, non lontano da Praga. Là dove decine di migliaia di ebrei furono rinchiusi per essere poi deportati coi treni fino in Polonia, verso lo sterminio, i nazisti crearono un esperimento di propaganda unico nel suo genere. […] -
03/04/2019
Il tempo di Grazia
(per Andersen di marzo 2019) Ovunque lei sia, so che non approva. Niente compassione, rimpianto, celebrazione. Forse neppure tristezza, perché la tristezza è una malattia che ti fa guardare all’indietro. Non so dove sia Grazia, ma so che il suo corpo dorme adagiato nel suo studio, al posto di un piccolo divano del quale nessuno […] -
19/03/2019
Vera
«Devo partire anch’io.» Vera ha la voce di vetro.La prendo per un polso senza pensarci, ci guardiamo e finalmente la vedo: c’è una farfalla dietro di lei, sbuca da un nascondiglio sotto una foglia, è una farfalla bianca come non ne avevo mai viste qui a Terezín, non ci sono farfalle nel ghetto ma sono […] -
17/03/2019
Non è solo una parola
Italiani mafiosi. E non sanno lavorare. Rumeni ladri e violenti. Musulmani pericolosi. Cinesi truffatori. E ce l’hanno piccolino. Centroafricani meglio per le misure ma sono spacciatori. Magrebini fannulloni. Tedeschi crucchi, brasiliani sfaticati e festaioli, statunitensi ciccioni guerrafondai… Ce la ridiamo in una classe di scuola a scherzare con le parole del razzismo in giro per […] -
16/03/2019
Primo Levi a Fahrenheit
Se vai in Olanda e compri una copia di “Het Achterhuis”, ossia il Diario di Anne Frank, troverai la quarta di copertina occupata da una frase di Primo Levi. Lui, Levi, tra gli individui che più hanno rappresentato la Shoah nel tempo è secondo solo ad Anne. Ma Anne in fondo vince facile: per tutta […] -
15/03/2019
«Tu da quanto tempo sei ebraistico?»
Me lo ha chiesto una ragazza di terza media. Così, a bruciapelo. Si è accorta della parola stramba solo all’ultimo momento e ha sorriso. Io anche. Ho provato a rispondere. Sono ebraistico da quando ho conosciuto un amico ebreo a dodici anni. Sono ebraistico da quando mi sono iscritto a Lingue Orientali a Venezia. O […] -
14/03/2019
Le vittime di ieri e di oggi
C’è un legame tra il destino degli ebrei di ieri e il destino dei migranti oggi? C’è qualcosa che permette a noi di dire con sicurezza “sono la stessa cosa, non permettiamo che la storia si ripeta”? Credo di no. Sistemare in due caselle vicine del nostro cuore la Shoah e i morti nel Mediterraneo […] -
13/03/2019
Il segreto di Nohaila
È una cosa che non faccio mai, ma c’è sempre una prima volta. Quel che segue lo ha scritto Nohaila, una ragazza che abita a due passi da me: le ho chiesto il permesso di riscriverlo qui, e di ospitare le sue parole che sento forti e vicine insieme. Sono fiero di poche cose ma […] -
12/03/2019
«Anne Frank conosce cose di me»
TITOLO: DIARIO AUTORE: Anne Frank. A cura di Matteo Corradini, traduzione di Dafna Fiano EDITORE: BUR Rizzoli Leggendo questo libro ho avuto la possibilità di incontrare Anne Frank, una ragazzina ebrea che, insieme alla sua famiglia e ad alcuni amici ebrei come loro, scappa dalla sua casa e va a vivere in un appartamento annesso […] -
11/03/2019
Batti un cinque, Ginevra
«Sono stufa. Non possiamo capire sulla nostra pelle quello che è successo agli ebrei. Dobbiamo smetterla. Non possiamo provare quello che hanno provato loro. È impossibile. È una cosa troppo diversa, è troppo lontana noi. Noi stiamo così bene. Credere di capire davvero il dolore degli ebrei è vanitoso, da parte nostra. Tu cosa ne […] -
10/03/2019
La nuda verità
La Memoria è la cosa più giovane che abbiamo. I ricordi ci mettono di fronte agli anni che passano, all’anagrafe insopportabile delle nostre vite, al tempo che è trascorso. La Memoria no. È una scelta, e come tale è giovane, fresca e rinfrescante. Ci fa sentire vivi. Ci fa sentire uniti. Ci fa sentire giovani […] -
09/03/2019
32 sentieri di amicizia
Mi piace quando mi chiamano perché “abbiamo trovato un libro ebraico e non sappiamo cosa sia”. Sono sempre pieno di curiosità e affetto per questi volumi del passato. È successo anche pochi giorni fa, e stavolta la sorpresa è stata tanta. Un Sefer Yetzirah! È un testo fondamentale della mistica ebraica. Me lo devo studiare […] -
08/03/2019
Astori
A ottobre 2017, quando gli ultrà della Lazio attaccarono gli ultrà della Roma usando Anne Frank come un insulto (non mi pare abbiano imparato nulla da allora), reagimmo portando il Diario negli stadi. Lo facemmo con la FIGC, con il Ministero e con l’UCEI. A me toccò l’Allianz Stadium con la Juventus. Davide Astori, capitano […] -
10/01/2019
Fu Stella, giornata di prove
Ed eccola lì. Stella si muove sul palco per la prima volta. E proviamo e riproviamo finché tutto funziona come vogliamo. Coreografie, la scena dei libri, le luci di taglio: oggi ragioniamo più sui movimenti che sulle parole. Stella balla con lo stesso vestito, ma siamo solo in prova: nel reading continuerà a trasformarsi. Vanno […] -
05/06/2018
Il profumo dell’Eden
Esce fra tre giorni il mio nuovo libro. Lo pubblica la Giuntina nella storica collana “Schulim Vogelmann”. Non è un romanzo per ragazzi, né per adulti. È un saggio sulla mistica ebraica, mia vecchia passione dei tempi dell’università rispolverata negli ultimi anni in una ricerca… profumata. Il profumo dell’Eden è la storia degli odori e […] -
30/05/2018
Il discorso per l’Andersen 2018
I DON’T NEED NO JEWELS IN MY CROWN Grazie. Credo di essere il primo Premio Andersen che ha nella motivazione la parola “acribia”. Questo mi onora molto. Non so che cosa voglia dire, ma mi fido. L’altro giorno in una scuola me l’hanno chiesto: credono sia una malattia. Ho finto che la fosse, e mi […] -
09/05/2018
Andersen, 2018
Tra due settimane mi verrà dato il Premio Andersen 2018. Me lo consegneranno quelli di ANDERSEN la rivista e il premio dei libri per ragazzi. Si sa, è il massimo riconoscimento in Italia per chi lavora nell’editoria per ragazzi. Le motivazioni del premio sono queste: «Per l’appassionata e competente opera di ricerca, approfondimento e divulgazione intorno […] -
22/12/2017
Ai Jedi non date qualcuno da educare
Sono andato al cine a vedere “Gli ultimi Jedi”. Avevo letto che è molto amato da chi si avvicina da poco alla serie, e odiato da chi ha amato la prima trilogia. Dopo averne visti 8 + Rogue One, qualcosa da dire ce l’avrei. Soprattutto su come, lato oscuro o no, i protagonisti si comportano […] -
19/12/2017
Patologia libri
Secondo dati 2016, nel mio paesello sono stati spesi in un anno 12 milioni di euro in slot machine. Avete letto bene. 12.000.000. Fanno 1.600 euro a testa. Considerando che molta gente come me non gioca d’azzardo, possiamo immaginare quanto spendano le persone coinvolte. Ditemi che non è un’emergenza. Mi piacerebbe avere una bacchetta magica […] -
29/10/2017
L’ultima volta che ho messo i piedi sul campo da calcio
L’ultima volta che ho messo i piedi sul campo da calcio del mio paese, era trent’anni fa esatti. Avevo i guanti da portiere, le scarpe coi tacchetti, una maglia grigia di lana col numero 1. E molta paura nel cuore. L’ultima volta che ho messo i piedi sul campo da calcio del mio paese, Filippo […] -
24/10/2017
Non siamo Anne Frank
Se una curva di ultrà razzisti (esistono curve di ultrà non razzisti?) usa Anne Frank per insultare gli avversari, la risposta non può essere “siamo tutti Anne Frank”. Anne Frank non è di tutti. Anne Frank è Anne Frank proprio perché non è di nessuno. Vestire ora Anne Frank con le maglie di tutte le […] -
04/10/2017
Quanto costa essere buoni
Tempo fa in un incontro sulla Shoah avevo detto che oggi tante persone soffrono per motivi diversi ma in maniera simile a quanto soffrirono gli ebrei 70 anni fa. Avevo premesso che non c’è niente di nuovo nel mio pensiero ed è perfino banale dirlo. Un signore dal fondo della sala decise di contraddirmi spiegando […] -
26/09/2017
Take a knee
Trovo sia di una bellezza difficile da descrivere il gesto degli atleti americani che s’inginocchiano per protestare contro il razzismo del loro presidente. Che li ha insultati («son of a bitch») e ha chiesto alle loro squadre di licenziarli. È tutt’altro che sottomissione. È “take a knee”, come dicono in USA, è “prendersi un ginocchio”. È […] -
28/08/2017
La leggerezza di Dagmar
Dagmar Lieblova è coetanea di Anne Frank. Deportata a Terezin, vi passa un anno mezzo. Poi Auschwitz. Poi Bergen-Belsen. Poi la liberazione e la scoperta che la sorella e i genitori non ci sono più, uccisi dai nazisti. Sto passando molto tempo con Dagmar, in questi ultimi giorni a Praga, perché insieme lavoriamo per il […] -
25/08/2017
Il senso di tutto questo ricordare
Stamattina abbiamo fondato l’Institut Terezínských skladatelů. Che in inglese, come vi dicevo, suona forse più chiaro: Terezín Composers Institute. Lo abbiamo fatto a Terezín, là dove avrà sede, e alla cerimonia hanno fatto da testimoni i rappresentanti delle ambasciate di Germania, Austria e Israele, nonché la sindaca di Terezín. Come si dice? Un “parterre delle […] -
23/08/2017
Vivere e lavorare a Terezín
Per qualche giorno da oggi mi trovate a Terezín. Vivo qui, dormo nella caserma Magdeburgo appena sotto il tetto, partecipo a concerti, cerco con altri studiosi di far compiere i primi passi all’Institut Terezínských skladatelů. Che in inglese suona forse più chiaro: Terezín Composers Institute. Vedremo. Il cielo sereno fa nascere intanto i pensieri migliori […] -
11/08/2017
Sant’Anna di Stazzema, mille anni dopo…
All’alba del 12 agosto 1944, truppe naziste insieme ai fascisti della brigata “Mussolini”, travestiti da soldati tedeschi (ma la gente li sente parlare italiano), salgono lungo il crinale del monte che porta a Sant’Anna di Stazzema e ai borghi vicini. Oggi c’è una strada piena di tornanti a strapiombo, dove la macchina sale a fatica […] -
13/07/2017
Amleto atto terzo scena prima
Morire, dormire… nient’altro, e con un sonno dire che poniamo fine al dolore del cuore e ai mille tumulti naturali di cui è erede la carne: è una conclusione da desiderarsi devotamente. Morire, dormire. Dormire, forse sognare. Sì, qui è l’ostacolo, perché in quel sonno di morte quali sogni possano venire dopo che ci siamo […] -
22/06/2017
La forza del galagone
Scrivo imboscato nella savana keniota mentre mezzo milione di diciannovenni piacentini e italiani sono alle prese con la prima prova scritta della loro maturità. Perché sono qui? Se non fate rumore, ché mi spaventate le bestie, ve lo svelerò. Mentre striscio silenzioso tra le fratte e occhieggio tra lunghi steli secchi, vengo a conoscenza delle […] -
12/06/2017
Anne Frank, sulla soglia
Dov’è il tuo citofono, ora c’è scritto un altro nome. Sotto il citofono, sulla soglia della porta a vetri, si siede una ragazzina di 11 anni e guarda i suoi amici giocare. Ti ricordi? Passavo a suonare e chiedevo di te, poi via a correre con gli altri tutto il giorno, a nasconderci, a fare […] -
16/01/2017
La città dietro l’angolo
Tra Natale e capodanno si è spenta una giovane donna di etnia sinti, in una roulotte a Campremoldo Sotto. Se non fosse che il luogo dove Elisabetta ha chiuso gli occhi per l’ultima volta somiglia alla grotta di Betlemme ricostruita nei cento presepi delle nostre chiese, forse la notizia non sarebbe stata ospitata dai giornali. […]