Yeva Skaletskaya: lei lo sa cos’è la guerra

Compie dodici anni e riceve in regalo un diario, che comincia a scrivere proprio quel giorno. Yeva è felice. Ha una casa che si affaccia sulla città. È il 14 febbraio. È la sua festa, ed è anche san Valentino. Ma la sua città è Kharkiv, e il 14 febbraio è quello di quest’anno. L’esercito russo invade l’Ucraina, e Yeva per la prima volta, con orrore, si sente la guerra addosso. Il diario di Yeva Skaletskaya le fa compagnia nelle prime settimane di guerra, dando voce al suo terrore, alla sua angoscia, a flebili speranze, al desiderio di sapere cosa accade alle amiche e agli amici.

Il suo è un racconto di battaglia, è il diario di un’adolescente, è una guerra, per tutti noi che non sappiamo cosa sia una guerra. Yeva lo sa, sulla sua pelle. Oggi è riuscita a fuggire, vive in Irlanda e sogna di tornare presto a casa. Sarà da noi a scrittorincittà a Cuneo, domenica 20 novembre alle 10e30 al Rondò dei Talenti. Toccherà a me sedermi accanto a lei e ascoltarla da vicino, accompagnarla per un po’. Chiederle, se posso. Ci farà da guida il suo libro in italiano, Tu non sai cos’è la guerra. Diario di una ragazza ucraina (DeAgostini).

Ripenso al Diario di Anne Frank che avevo curato qualche anno fa. E mi sembra tutto diverso, e insieme tutto uguale.